sabato 21 maggio 2011

Principi politici e obbiettivi a lungo termine

Abbiamo partecipato oggi alla reunione del gruppo di lavoro che discuteva sui principi politici del movimento e sugli obiettivi a lungo termine.
I partecipanti hanno rivendicato l'assemblearismo come metodo del presente e come modello per il futuro, come base per la nuova organizzazione.
Si è rimarcato che il politico è il dominio del pubblico. Oggi è gestito da interessi privati e deve tornare ad essere questione collettiva, grazie alla partecipazione attiva di tutti quelli che vogliono partecipare nella presa di decisione politica.
Qualcuno propone di formarsi in partito, ma le 200 persone rifiutano nettamente la proposta.
In sintesi, si cerca di far convivere le due linee, riformista e radicale, per non dividere il movimento. Questa portura sembra condivisa dalla maggior parte dei partecipanti alla riunione.

L'assemblea è terminata con una serie di proposte di massima che saranno esposte domani all'assemblea generale. Le proposte, che hanno trovato consenso generale, sono comunque provvisorie. Se l'assemblea generale le approverà, torneranno al gruppo di lavoro per essere approfondite.

- che il movimento si basi sull'anticapitalismo
- che il movimento occupi le scuole, le università e le fabbriche per continuare a crescere
- che il movimento lanci uno sciopero lavorativo e di consumo indefinito
- che il movimento studi una proposta per un cambio radicale del modello educativo
- che si ritirino le truppe spagnole dagli stati occupati
- che le accampate in spagna accolgano le 250 mila famiglie sfrattate
- che si esproprino le case che sono rimaste in mano alle banche
- che lo stato smetta di pagare il debito a Fmi e Banca Mondiale
- che il movimento si decentralizzi e organizzi assemblee di quartiere per tutto Madrid, finendo così con il centralismo di Piazza Sol
- che si tolga la figura del Re

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