martedì 31 maggio 2011
#spanishrevolution - Il movimento 15M
venerdì 27 maggio 2011
La Acampada de Sol convoca una concentrazione in appoggio alle/ai compagn* della Catalogna oggi venerdì 27 alle 19
- ore 19.00: manifestazione di massa in Plaza Catalunya
- ore 21.00: cacerolada (protesta con pentole e posate, ndr) in Plaza Catalunya
Una squadra di polizia sgombera l'accampamento di Barcellona
Secondo quanto informa Joana García Grenzner, la Guardia Urbana (polizia municipale di Barcellona) sta sequestrando tutti i documenti informativi della tenda di comunicazione. Intanto, è anche entrato un camion che si sta portando via i mobili dell’accampata. In totale, stanno intervenendo nell’operazione gli antisommossa, la polizia municipale e il servizio comunale di pulizia. Un’altra squadra enorme di "Barcellona pulita" (Bcn neta) aspetta ordini nella vicina Plaza de Urquinaona.
Gli accampati rimangono sul posto e hanno appena riferito che resisteranno allo sgombero pacificamente. In questo momento, si sta chiamando più gente possibile, attraverso le reti sociali, affinché tutti scendano in piazza. Si sta diffondendo una prima convocazione per le 19 di questa sera nella stessa Plaça Catalunya.
Gli agenti cominciarono a circondare la piazza intorno alle 6.30 del mattino. Secondo gli accampati, gli avevano chiesto di ritirare tutte le bottiglie di vetro e materiale da cucina. Da @acampadabcn denunciano che gli agenti non portavano il numero d'identificazione.
Il consigliere degli interni della regione autonomica catalana, Felip Puig, aveva già richiesto ieri agli accampati che abbandonassero la piazza per evitare di coincidere con una possibile celebrazione per la vittoria del Barcellona nella finale di Champions.
giovedì 26 maggio 2011
Assemblee di quartiere
Quello che uscirà da ogni gruppo si porterà domenica alla prima Assemblea Popolare di Madrid, per poterlo condividere con tutti gli altri.
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mercoledì 25 maggio 2011
Il viaggio del SOLe sulla terra
A me sempre o almeno sempre è la spinta che porta il mio personale processo creativo all'esistenza pratica.
Nel caos di quello che sta succedendo e dei cambiamenti che continuano a succedersi in Puerta del Sol, da assemblea ad assemblea, dalle piazze limitrofe al grande centro, fino ai dubbi e alle domande coi quali tutti noi torniamo alle nostre case, che varchi la soglia o cammini per la città, qualcosa sempre rimane di confuso e fossile tra le pieghe dell'entusiasmo generalizzato e a volte infantile che vibra in me, in noi.
In Italia arriva una parte parziale di quello che succede qui, ma il fatto che colpisce è che questa parzialità e divisione si ritrova ben presente anche qui, nella culla di quello che tutti e nella storia della contemporaneità sarà ricordata come la Comune di Madrid.
martedì 24 maggio 2011
E sono di nuovo qui - racconto ecologico
La rivoluzione non sarà femminista?
I FATTI
Domani assemblea di redazione
Ci troviamo alle 21 di domani mercoledì 25 in piazza Callao, di fianco al tabacchi!
lunedì 23 maggio 2011
Comunicato della Cnt in appoggio agli Indignados
Protocollo di azione davanti a comportamenti violenti
2. Eviteremo per quanto è possibile colpi che vengano da dietro e da davanti.
3. Arrivato il caso, ci siederemo
4. Se ci trascineranno, lasceremo allora immobile il corpo e alzeremo le mani in un gesto di non azione.
2. Evita pensieri o espressioni che inneggino alla violenza.
3. Fai attenzione al tuo linguaggio corporale, tono di voce...
4. Atteggiamento assertivo: esprimi i tuoi pensieri e le tue opinioni rispettando l'altro.
Errata corrige o il facile dono dell'etichettatura
L' accampata di Sol continuerà nella piazza e non solo
Rassegna Stampa - 22 maggio 2011
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domenica 22 maggio 2011
Racconto poetico 2: Il processo di cre-azione
Linee guida per chi vuole scrivere
Perché, finirà come finirà, continuiamo a chiamarla Rivoluzione!
Perché si è capito che non sempre il legale coincide col giusto. E che le autorità costituite non hanno ragione a priori.
Dall'assemblea generale di domenica mattina
L'assemblea generale di domenica 22 maggio ha formalizzato un sentimento che già era nell'aria: l'accampata Sol non se va. Anzi, rimane almeno fino a domenica 29. Il rilancio non è cosa da poco. Oggi si sono celebrate le elezioni amministrative, che poco importano al movimento, ma che sono state un motore importante della mobilitazione. La stanchezza di una settimana di lavoro intenso comincia a farsi sentire e domani, lunedì riprendere la routine lavorativa di molti. I prossimi giorni saranno banco di prova fondamentale.
La decisione finale sulla durata dell'accampata centrale sarà discussa nella assemblee di quartiere, previste per sabato 28, e presa formalmente nell'assemblea generale di domenica 29.
In questi giorni si è poi affinato il modello di lavoro delle assemblee. Cominciano a girare documenti in cui si spiegano le funzioni dei moderatori, dei facilitatori e di chi stende i report. Si è generalizzato un sistema si gesti per esprimere accordo, dissenso, tema già affrontato, etc, insomma, per visualizzare graficamente le opinioni dei partecipanti alla assemblee. Un assemblea di coordinazione interna si sta occupando di trascrivere, digitalizzare e pùbblicare tutti i report delle assemblee, per evitare disaccordi e decisioni individuali.
Istantanee di una rivoluzione
Abbiamo aggiunto una galleria fotografica con le nostre foto scattate in questi giorni!
Trovate il link nella colonna a destra.
Buona visione!
Dieci bugie sul movimento 15m
- E' falso che facciano solo proteste e nessuna proposta. Le proposte sono nel loro sito web, e sono più concrete di alcuni programmi elettorali.
- E' falso che siano contro i politici. Quello che chiedono sono politici responsabili che non siano contro la società e che non utilizzino tutte le istituzioni per i propri interessi personali.
- E' falso che rifiutino la democrazia. Quello che chiedono è più democrazia, e che la sovranità risieda nel popolo, non nei mercati né nei banchieri.
- E' falso che non credano nel voto. Per questo esigono una riforma elettorale, perché qualsiasi voto di qualunque cittadino valga uguale.
- E' falso che siano degli antisistema. Antisistema sono la corruzione, l'ingiustizia o l'impunità. Questa democrazia che rivendicano fin dall'inizio è per caso contraria al sistema attuale?
- E' falso che siano violenti. Non ci sono quasi stati incidenti, nonostante le tantissime persone presenti.
- E' falso che siano apolitici. E' un movimento antipartitico, e non è la stessa cosa.
- E' falso che siano solo giovani. Ci sono molti giovani in quelle piazze: giovani che già non potranno essere dequalificati come “ninis” (“ni estudiar ni trabajar”, che non studiano e non lavorano, corrisponde più o meno al nostro “bamboccioni”, ndr) o “conformisti”. Però ci sono anche cittadini di ogni età.
- E' falso che chiedano l'astensione. Quello che chiedono è il voto responsabile: un'audacia “contro la libertà”, secondo il criterio della Giunta Elettorale di Madrid.
- E soprattutto è falso che tutto questo finirà domenica, dopo il voto. Perché la democrazia non consiste nel votare e zittirsi. Perché lunedì, quando queste elezioni saranno finite, il Maggio del 2011 continuerà.
¡La voz del pueblo no es ilegal!
Venerdì sera arriviamo a Sol giusto mezz'ora prima della mezzanotte e dello scattare del divieto imposto dalla Giunta Elettorale: abbiamo deciso di arrivare all'ultimo momento perchè ci hanno detto che all'ora dell'ormai rituale convocazione la piazza è talmente piena che non si riesce nemmeno a camminare. Scendiamo a Callao, e iniziando a scendere per Calle de Preciados ci accorgiamo che le cose non sono affatto cambiate, anzi. Avvicinandosi a Sol, infatti, inizia la folla, che più che un mare di gente, è un muro: impossibile passare da lì per raggiungere la piazza. Credendo di aggirare il problema, proviamo a scendere da Calle de la Montera: niente. E' quasi mezzanotte però, quindi decidiamo di immergerci nella bolgia e un po' a spintoni, arriviamo a circa 20 metri da Plaza del Sol.
Poco dopo scatta la mezzanotte, ed inizia il "grido muto": 28mila persone in silenzio, molti con un nastro adesivo simbolico sulla bocca, per un minuto. E' un silenzio assordante, che viene infine rotto da un applauso fragoroso e lunghissimo. Un applauso liberatorio: è passata la mezzanotte, il divieto è scattato, ma noi siamo ancora qui. Subito iniziano i cori: "¡El pueblo unido jamás será vencido!", ma soprattutto "¡La voz del pueblo no es ilegal!" ("La voce del popolo non è illegale!")
Solo verso l'una, riusciamo ad avvicinarci all'accampata. Incontriamo alcuni amici spagnoli: ci chiedono di come sono andate le manifestazioni in Italia, poi riprendono a discutere di quello che succederá da lunedí, di come deve essere portato avanti il movimento... perché se ancora il "come" non é stato ben definito, nessuno ha dubbi sul fatto che si debba andare avanti.
Rassegna Stampa - 21 maggio 2011
Indignati, ma de che?
Il nome viene da ¡Indignaos!, indignatevi, un libro scitto da Stephan Hessel, diplomatico francese, partigiano della resistenza francese e internato in un campo di concentramento nazista.
È un panfhlet politico pubblicato in Francia verso la fine del 2010 che, nelle parole dell'autore "esorta i giovani a indignarsi, perchè il mondo va male, è governato da poteri finanziari che si accaparrano tutto".
Il libro, in sintesi, è un J'accuse contro il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale, ed esorta i giovani a ribellarsi con una rivoluzione pacifica per recuperare dignità e libertá.
La spagna, come spiegavamo nel post Non crediate che una rivoluzione nasca dal nulla lo ha provato sulla propria pellaccia. Nonostante in terra iberica sia al potere il governo più social d'Europa, chi realmente comanda va cercato un poco più in là.
Solo così si può spiegare l'ultimo anno di politiche sociali spagnole: taglio continuo alla spesa sociale, privatizzazioni delle società pubbliche, la Telecom spagnola che taglia6 mila posti di lavoro in un piano triennale mentre distribuisce, negli stessi 3 anni, 450 milioni di euro agli azionisti.
Metteteci una crisi economica devastante, come per quasi tutti i paesi europei, e arriverete alla situazione attuale: 5 milioni di disoccupati (più del 20 percento della forza lavoro), 45 percento di disoccupazione giovanile, 500 mila sfratti già eseguiti dll'inzio della crisi.
Quasi dimenticavo, lo sfondo della storia è disegnato da 3 milioni di case sfitte e un +22 percento di profitto, nell'ultimo anno, per le imprese dell'Ibex35, principale indice finanziario spagnolo.
Una politica con diversi casi di corruzione (non dico ai livelli italiani, ma neanche molto di meno) e un bipolarismo perfetto (tolti i partiti nazionalisti di alcune comunità) unilaterale.
Queste sono le principali fonti dell'indignazione spagnola. Se ci aggiungessimo un leader carismatico magnate dei media, staremmo descrivendo un panorama a noi, ahimè, abbastanza noto.
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sabato 21 maggio 2011
Principi politici e obbiettivi a lungo termine
Abbiamo partecipato oggi alla reunione del gruppo di lavoro che discuteva sui principi politici del movimento e sugli obiettivi a lungo termine.
I partecipanti hanno rivendicato l'assemblearismo come metodo del presente e come modello per il futuro, come base per la nuova organizzazione.
Si è rimarcato che il politico è il dominio del pubblico. Oggi è gestito da interessi privati e deve tornare ad essere questione collettiva, grazie alla partecipazione attiva di tutti quelli che vogliono partecipare nella presa di decisione politica.
Qualcuno propone di formarsi in partito, ma le 200 persone rifiutano nettamente la proposta.
In sintesi, si cerca di far convivere le due linee, riformista e radicale, per non dividere il movimento. Questa portura sembra condivisa dalla maggior parte dei partecipanti alla riunione.
L'assemblea è terminata con una serie di proposte di massima che saranno esposte domani all'assemblea generale. Le proposte, che hanno trovato consenso generale, sono comunque provvisorie. Se l'assemblea generale le approverà, torneranno al gruppo di lavoro per essere approfondite.
- che il movimento si basi sull'anticapitalismo
- che il movimento occupi le scuole, le università e le fabbriche per continuare a crescere
- che il movimento lanci uno sciopero lavorativo e di consumo indefinito
- che il movimento studi una proposta per un cambio radicale del modello educativo
- che si ritirino le truppe spagnole dagli stati occupati
- che le accampate in spagna accolgano le 250 mila famiglie sfrattate
- che si esproprino le case che sono rimaste in mano alle banche
- che lo stato smetta di pagare il debito a Fmi e Banca Mondiale
- che il movimento si decentralizzi e organizzi assemblee di quartiere per tutto Madrid, finendo così con il centralismo di Piazza Sol
- che si tolga la figura del Re
Riflessione sulla riflessione
Prima giornata di riflessione in Sol. La assemblea generale di mezzogiorno ha stabilito la organizzazione interna: le commissioni si occuperanno delle necessità basiche dell'accampata, i gruppi di lavoro valuteranno e sintetizzeranno le proposte attorno ai vari temi. All'assemblea generale spetta il compito di legittimare e prendere le decisioni finali. Si è deciso che dal 28 di maggio partiranno le assemblee decentrate in tutti i quartieri di Madrid.
I gruppi di lavoro si sono riuniti nel pomeriggio, trattantdo i seguenti temi:
- il gruppo di politica si è diviso in due commissioni, uno che dibatte le richieste da fare alle istituzioni e un altro che lavora sui principi ideali del movimento
- il gruppo ambientalista, che propone di gestire l'accampa in maniera ecologica da lunedì. Nel frattempo già si è creato l'orto ecologico
- il gruppo educazione e cultura, che discute proposte per cambiare il modello educativo mentre le attua direttamente in piazza con lezioni all'aria aperta
- il gruppo università sta lavorando sull'analisi di Universidad 2015, la prossima riforma universitaria spagnola, terzo e ultimo passo del Plan Bologna
- gruppo sul sociale, si occupa di casa, lavoro, pensioni, servizi sociali e cooperazione
- gruppo sulla salute, non si occupa solo di sanità, cerchera di affrontare la questione della salute nel suo complesso
- gruppo sull'economia, affronta i temi dell'impiego, imprese, banche, economia agraria
AVVISO IMPORTANTE
Oggi sabato 21 maggio, riunione alle 5 e mezza in piazza Callao per tutti quelli che vogliono partecipare a Un posto al Sol!
Leggi tutto...#spanishrevolution
di: Delia Rodríguez tradotto da Claudia Rossi articolo del 19 maggio ore 02.00
Non si sa come si svilupperà però in Spagna dal 15 Maggio (15-M) internet va tan rapido che è difficile saperlo. Twitter, Facebook, socilanetworks ed i forums sono in continua connessione, come un virus informativo come questo che non sempre coincide con i mass media.
Tra i più famosi:
- Gli interventi della popolazione alla radio. La star anonima del momento è Cristina una radiospettatrice della città di Burgos di 46 anni che richiama l'attenzione degli invitati alla Radio Nazionale di Spagna (la RNE). L`intervento iniziò così: "Sto parlando con la radio pubblica?". Altro intervento di ugual spessore è quello di un diciannovenne che chiamò in prima mattinata al programma "Hablar por hablar" della Cadena SER direttamente dall'Accampata di Puerta del Sol.
- Gli hashtags mutanti. il movimento della piazza madrileña no ha un unico hashtag ma tanti che cambiano poco a poco di ora in ora. È così che l'algoritmo decide i trending topics, senza penalizzarli e aggiornando le informazioni. Un esempio tra i tanti della gurra informatica moderna: #democraciarealya #spanishrevolution #acampadasol #nonosvamos, #yeswecamp #notenemosmiedo #juntaelectoralfacts #esunaopcion,
#tomalaplaza #pijamabloc .Inoltre, ogni accamapata ha una propria etichetta (#acampadavalencia #acampadalgño #acampadabcn...)
- Le collaborazioni: il manifiesto di Democracia Real Ya che chiunque può firmare. Ancora il manifiesto , wiki e infine l'insieme dei blog e dei #nolesvotes ; il #modelo de instancia sviluppato dagli avvocati David Bravo e Javier de la Cueva e approvato dalla red utilizzata che garantire la legalità delle varie accampate nelle città; petición urgente utilizzata nelle varie manifestazioni a puerta del sol grazie alla quale si arrivo' a 4.000 firme in un ora e che ora sono gia 30.000, utilizzando al massimo i suoi servidores ; le mappe delle "accampate" e dei polítici corrotti; le proteste del mese di Maggio 2011 su Wikipedia.
- Trasmissioni in diretta. Primis, la saturazione delle linee di comunicazione tra lunedi' e martedi'.
Agorà News: 5.000 visitantes simultáneos martedi' in streaming e una sola persona (@elteleoperador) logró 4.000 5.000 el miércoles tramite il suo cellurale.
- un giorno al sol: de 40 segundos registrati dal Periodismo Humano che ha raggiunto 275.000 visite in meno di un giorno.
- Josè Luis Sampedro: intellettuale che ha pubblicato un video gettonatissimo vídeo per una Democracia Real Ya con 20.000 visite e redatto su carta lo spirito del movimento
- le vignette El Roto, Mel, Manel, Vergara...
- Forum di spessore: dal principal agregador español si sta dando sempre più importanza a questo lavoro scoprendo e raccomandando link tra cui batiendo récords e tanto de visitas como de votos
- Chiarimenti sul sistema elettorale: voto bianco, astensione, legge D'Hont, ecc, sono reperibili su esta, esta, esta o esta.
- Official Web...qual è? Pur parlando di un movimento Anonymous sono stati presi come riferimenti democraciarealya.es, @democraciareal, @acampadasol, tomalaplaza.net, spanishrevolution.es,yeswecamp.org, juventudsinfuturo.net, nolesvotes.com, @nolesvotes...
- Intereconomia. il canale televisivo indigna il Trending Topic di giovedì notte (video e 28.000 visite).
fonte: http://blogs.elpais.com/trending-topics/2011/05/los-virales-de-spanishrevolution.html
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Rassegna stampa - 20 maggio 2001
Dall'Italia 2
Repubblica tira fuori un buon articolo sull'Agorà Sol
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Aumentano, per il quinto giorno consecutivo, le persone che vengono a portare il proprio supporto alla accampata. Oggi a mezzanotte tutte le 9 vie contigue a Sol erano invase da manifestanti, mentre si è deciso di occupare le adiacenti piazza Callao e piazza Jacinto Benavente, per utilizzarle come spazi per le assemblee delle commissioni e per altre eventuali attività.
Consultata la commissione legale, il movimento ha deciso di non lanciare il corteo domani, mantendo però il consueto appuntamento delle 8. Effettivamente non è piú necessario organizzare "grandi eventi": l'opposizione sociale si è già guardata in faccia, e sta lavorando tutti i giorni per costruire la sua alternativa.
Nel frattempo il contatore delle accampate nel mondo ha raggiunto quota 260.
Primo e provvisorio manifesto di proposte
- diritto a una casa degna, articolando una riforma della legge ipotecaria in cui la consegna della casa in caso di impossibilità di pagare cancelli il debito.
- Sanità pubblica, gratuita e universale
- Libera circolazione delle persone e rinforzo di una educazione pubblica e laica.
venerdì 20 maggio 2011
Stanotte a mezzanotte
Per l'ennesima volta, Plaza del Sol é letteralmente invasa dalla gente: la piazza é cosí piena che non si riesce nemmeno a camminare, viene chiesto alle persone di spostarsi verso Callao perché Sol non puó contenerli tutt*.
Stasera é una serata cruciale: a mezzanotte scatterá l'imposizione del "día de reflexión" ("giorno di riflessione") e quindi la proibizione da parte della Giunta Elettorale di riunioni e manifestazioni politiche. La risposta della piazza é stata: "No nos vamos" ("Non ce ne andiamo"). Attendiamo la mezzanotte per vedere cosa succederá.
Comunicato ufficiale da Piazza Sol su sabato
Come funziona Plaza Sol?
http://www.elpais.com/graficos/espana/Puerta/Sol/espacio/indignacion/elpepuesp/20110520elpepunac_1/Ges/#
Leggi tutto...Ritornando da Sol
Torniamo da plaza Sol dopo l'ennesima lunga notte di protesta. Le commissioni hanno lavorato tutta la notte e si cominciano a concretare i punti di consenso sui quali si elaborerá il manifesto. Alle 5 la comissione di proposte poliche, la piú spinosa, continuava a discutere le proposte in un angolo di calle Arenal. La piazza è diventata un tazebao unico: muri, statue, qualunque supporto è buono per esprimere la propria idea in un cartello. Domani cercheremo di realizzare un reportage fotografico sul tema.
La accampata intanto si estende e le tende stanotte occupavano mezza piazza. Non riusciamo ad ottenere collegamento internet dalla piazza per cui tutti i lavori sono rallentati.
Domani prevista altra giornata intensa: alle 12 assemblea generale, poi nel pomeriggio le comissioni si riuniranno per cercare si chiudere i punti che sono rimasti aperti e presentare un primo manifesto comune. Alle 8 c'è poi il classico appuntamento in supporto alla accampata, che si prevede tornerá a riempire la piazza. E dalla mezzonotte di domani la accampata tornerá a essere illegale, come ha deciso la giunta elettorale.
Ci scusiamo se solo stiamo lanciando piccoli aggiornamenti, pero gli eventi ci superano e le difficoltá tecniche sono molte. Per
Dall'Italia
Carta c'é.
"Un giovane, intanto, ha scritto sul cartello che indossa: «Sono stanco di essere il futuro, io sono il presente»."
"La Comune di Madrid"Leggi tutto...
giovedì 19 maggio 2011
Cattive nuove
La Giunta Elettorale ha appena comunicato di proibire le manifestazioni nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 Maggio. Nel frattempo il movimento sembra sempre piú convinto di sfidare la proibizione, senza cancellare la manifestazione convocata per sabato.
El País, http://politica.elpais.com/politica/2011/05/18/actualidad/1305752933_013731.html
Buone nuove
Riportiamo gli ultimi "rumors" apparsi su due importanti giornali spagnoli:
- El País, "Convocata per sabato una manifestazione, senza aspettare la decisione della Giunta Elettorale", http://politica.elpais.com/politica/2011/05/18/actualidad/1305752933_013731.html
- 20 Minutos, " Gli accampati di Sol decidono, dopo un'assemblea, di non porre limiti di tempo all'occupazione della Piazza", http://www.20minutos.es/noticia/1055261/0/acampada/sol/15m/
Sol si prepara alla quinta notte
Un mare di gente riempie Plaza del Sol per la terza notte consecutiva. La piazza non riesce a contenere tutte le persone arrivate per l'ormai quotidiano appuntamento alle 20 in sostegno all'accampata.
E a nessuno importa che l'accampata sia ancora formalmente illegale. Ieri, infatti, la Giunta Elettorale della Comunitá di Madrid si era espressa contro la riappropriazione del "chilometro zero", e in queste ore si aspetta il verdetto della Giunta Elettorale nazionale sulla legalitá delle manifestazioni del Movimento 15-M a tre giorni dalle elezioni amministrative. La scusa sulla quale si basa il tentativo di proibire l'accampata e altri tipi di manifestazioni è il principio secondo il quale nei giorni precedenti alla tornata elettorale bisogna rispettare il "silenzio" e non sono concesse manifestazioni pubbliche che possano influire sul voto.
Ma il movimento è molto di più che una crociata contro i due partiti maggioritari del paese (PP e PSOE, che grazie alla legge elettorale hanno creato un sistema bipolare quasi perfetto), e la gente lo ha capito. Come difficilmente succede, sono state proprio l'illegalizzazione e la minaccia di sgombero a portare in piazza migliaia di persone, pronte a difendere in prima persona l'accampata. Giorno dopo giorno, a quelle migliaia di persone se ne aggiungono altre, per ribadire che la riapporpiazione di Sol é giusta, legittima e necessaria, prima di essere legale.
Un quarto alle 8, giovedì
Sol si prepara per l'ennesimo bagno di folla. Per il terzo giorno consecutivo, gli accampati chiamano i madriléñi a riempire plaza Sol alle 8. Si prevede che anche questa volta saranno in tanti a rispondere con la loro presenza. Nel frattempo, oggi, assemblea generale a mezzogiorno. Mille persone proponendo rivendicazioni per il manifesto in preparazione. Per ora solo si raccolgono le idee, si cerca di organizzarle, e la discussione prevista sembra lunga. I manifestanti non sembrano avere fretta. Comincia a circolare l'ipotesi che si accamperá "hasta que haga falta", fino a che sia necessario. Altre voci parlano di una manifestazione per il fine settimana, ancora non confermata ufficialmente.
Nel pomeriggio assemblea delle commissioni, ognuno si incarica di sviluppare un punto teorico. O pulire, alzare tende e organizzare la piazza.
Alle 6 altra riunione generale, di cui speriamo poter dar conto a breve.
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Racconto poetico assolato
L'entrata del metro di Sol recita: un altra SOLuzione, e la soluzione è quì
Ognuno ha lasciato le sue case solitarie per abitare sotto alle strutture che si reggono
Non c'è posto per la proprietà in questa piazza, perchè la piazza non è più quella
La repressione rimane, respira nei palazzi e negli uffici del potere
I nostri volti sono ancora quì e ci rimarranno, cantando e gioendo della condivisione